Si aggrava il bilancio dei contagiati del Covid – 19, meglio conosciuto come Coronavirus. A dichiararlo il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, in una conferenza stampa unitamente al ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia. 463 i decessi, 97 in più rispetto a ieri, causati dal virus. Alla luce di tale dato il ministro Boccia ha dichiarato la chiusura, da domani, di tutti gli impianti sciistici del Paese. Oltre alle numerose attività in improvvisa chiusura e ai dati di contagi in crescita, si aggiunge il parallelo aumento di segnalazioni di violazione dei decreti emanati dal Presidente Conte; come i due giovani di venti e venticinque anni, nell’intento di partire da Parma, zona rossa, verso Madrid. Ancora, la polizia di frontiera ha individuato un gruppo di persone provenienti da zone rosse, intento a salpare per la Sardegna, a bordo del traghetto della Tirrenia. In più l’esodo di massa dalle zone rosse del nord verso il meridione, poco dopo la diffusione della bozza di decreto del Presidente del Consiglio, rappresenta un ulteriore rischio di espansione dei contagi; senza contare la movida giovanile che in tante città d’Italia continua a ignorare, quasi addirittura sbeffeggiando, tutte le indicazioni poste da medici e governo. Ma dalle tenebre che il Coronavirus sprigiona guizza un piccolo spiraglio di luce: fonti ufficiali hanno da poco riportato che il 38enne Mattia, il paziente 1 di Codogno, respira autonomamente; sua moglie invece, all’ottavo mese di gravidanza, è tornata a casa.
Francesco Sarri