Ordinanza Spirlì, restano aperti gli asili
Scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio e tutte le altre, di ogni ordine e grado, fino a 15.
Lo ha deciso il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì con un’ordinanza.
L’attività proseguirà con la didattica a distanza. Resta fatta salva l’attività didattica ed educativa per i servizi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che continua a svolgersi in presenza, e resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori o per “mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
Nella sua ordinanza, Spirlì fa riferimento al Monitoraggio Fase 2 del Ministero della Salute, relativo ai dati della settimana 21-27 dicembre (aggiornati al 29 dicembre 2020) che evidenzia un Rt puntuale pari a 1,09, “compatibile con uno scenario di tipo 2”. Inoltre il presidente ff della Regione sottolinea che “nel periodo 3 dicembre 2020/3 gennaio 2021, si è registrato un cospicuo incremento dei nuovi casi” e che “l’andamento epidemiologico, nell’ultimo mese, ha registrato un trend in crescita”. “La ripresa delle attività scolastiche in presenza – è scritto nell’ordinanza – rappresenta una forte criticità non tanto per il possibile contagio all’interno degli Istituti nei quali si adottino pedissequamente le misure di prevenzione previste, quanto per la movimentazione delle persone che ne deriva, per i possibili assembramenti nei pressi delle istituzioni scolastiche e nelle principali aree cittadine di fruizione dei mezzi di trasporto e, più in generale, per il cospicuo aumento della legittima circolazione delle persone fisiche (popolazione studentesca, docenti, personale, familiari, addetti ai servizi) all’interno delle aree urbane, che in una fase delicata come quella evidenziata, può determinare un aumento del rischio di diffusione del contagio, che può propagarsi anche a livello familiare”.
“Partendo dal parere che il Cts nazionale ha comunicato al Governo a proposito dello stato pandemico in Calabria, ho ritenuto fosse necessario prendere un provvedimento che andasse a tutela della salute dei più giovani in questa fase di contagio caotico” afferma Spirlì.