La Cancelliera Merkel sulle trattative: ‘No agli Eurobond ma sì alla solidarietà Ue’
“Siamo molto vicini ad un accordo, confido che questa volta saremo tutti all’altezza della situazione e dimostreremo il necessario spirito di compromesso, che è la base della nostra Unione”: lo ha detto in un video il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, prima dell’avvio della riunione che slitta di un’altra ora, alle 19.
“Ho parlato con Giuseppe Conte e siamo d’accordo sul fatto che serve con urgenza solidarietà in Europa in una delle ore più difficili, se non la più difficile. La Germania è pronta per la solidarietà”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulla richiesta di Conte sugli Eurobond. “Con i tre strumenti “su cui si discute oggi e su cui spero si possa raggiungere un accordo” si mettono a disposizione “molti miliardi di euro”. Lo ha detto Angela Merkel, ripetendo che fra il Mes, l’ampliamento della Bei e il programma Sure ci sarebbero forti somme per superare la crisi. Il Parlamento olandese approva due mozioni contro gli eurobond e avverte che alla riunione di oggi dell’Eurogruppo terrà il punto e il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano attacca ricordando come l’Olanda parli tanto di ‘rigore’ e ‘austerità’ ma intanto sottrae entrate fiscali all’Unione Europea: “L’Olanda chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei. In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco. Solo il 4% del reale volume d’affari risulta imponibile ai fini fiscali”. “L’Ue – aggiunge – rischia l’implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Tutto interesse dell’Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell’austerità”, osserva. Il Parlamento olandese ha, infatti, approvato due risoluzioni che esortano il governo a non accettare gli Eurobond e a tenere il punto sulla condizionalità per l’utilizzo del Mes. Le mozioni, presentate rispettivamente dal partito anti-Ue Forum per la democrazia (FvD) e da una formazione trasversale di deputati, non sono vincolanti, ma danno un chiaro indirizzo politico al governo impegnato nei negoziati all’Eurogruppo in vista della ripresa dei lavori fissata per oggi alle 18. La prima mozione, a firma del leader della destra populista del FvD, Thierry Baudet, è stata approvata con 86 voti a favore su 150, registrando anche l’approvazione di tutti i 32 deputati del partito per la Libertà e la Democrazia (Vvd) del premier Mark Rutte. Il testo rileva che “vari commissari europei sostengono apertamente l’introduzione degli eurobond” e chiede al governo di “non accettare mai una proposta che abbia la conseguenza diretta che i Paesi Bassi garantiranno in una certa misura il debito pubblico di un altro Stato”. Pieno sostegno anche per la seconda risoluzione, proposta da un gruppo trasversale di deputati e approvata con 88 sì (a favore anche il partito di Rutte). “In caso di necessità dovremmo mostrare solidarietà reciproca in Ue”, ma “sostegno aggiuntivo non significa la creazione di un’unione del debito attraverso, ad esempio, gli eurobond”, si legge nel testo in cui gli eurodeputati invitano il governo anche a tenere il punto sul “rispetto delle condizionalità quando si utilizza il Mes”. A L’Aia il governo di Rutte si appoggia a una coalizione formata dall’alleanza dei suoi liberal-conservatori con i partiti cristiani di Cda e Cu e i repubblicani del D66. Il Forum per la democrazia di Baudet siede in Parlamento con 2 seggi. “Se l’Europa non si darà strumenti finanziari all’altezza della sfida, come gli Eurobond, l’Italia sarà costretta a far fronte all’emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse. Ma le risposte nazionali rischiano di essere meno efficaci rispetto ad un’azione coordinata europea e possono mettere a repentaglio il sogno europeo”, è il ragionamento del premier Giuseppe Conte in una intervista alla Bild in previsione del nuovo appuntamento dell’Eurogruppo mentre Parigi è in pressing sull’Olanda per un’intesa. ”In Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete ma non potrete mai pensare di affrontare un’emergenza sanitaria, economica, sociale di così devastante impatto con il vostro spazio fiscale”, ha detto Conte alla Bild. ”È nell’interesse reciproco che l’Europa batta un colpo, che sia all’altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sè ma impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo”. Restano dunque allineate le posizioni di Francia e Germania che spingono per trovare l’intesa. Perchè un fallimento “è impensabile”. La Francia si scaglia contro l’Olanda che blocca tutto perché contraria agli Eurobond. La riunione tra il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il titolare del Mef Roberto Gualtieri e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro è stata aggiornata a prima dell’inizio dell’Eurogruppo. Nuova riunione, intanto, del governo in mattinata a Palazzo Chigi sul Dpcm sulle misure di contenimento dopo il 13 aprile. Il premier tonerà ad incontrare i capi delegazione di Pd, M5S, Leu e Iv. Alla riunione parteciperà anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Christine Lagarde dichiara come sia impensabile pensare di cancellare i debiti e rinnova il suo invito per una risposta di bilancio forte al coronavirus, chiedendo ai governi di superare le differenze. Una cancellazione dei debiti contratti per contrastare lo shock economico senza precedenti causato dal coronavirus? “Mi sembra completamente impensabile, Non è il momento di farsi domande sulla cancellazione, in questo momento siamo concentrati su come sostenere l’economia”, afferma la presidente della Bce Christine Lagarde alla radio francese France Inter. “Più in là vedremo come rimborsare i debiti e gestione le finanze pubbliche nel modo più efficiente”.