Il ministro dell’Economia in audizione
“Pensiamo che il metodo del dialogo sia essenziale e contiamo sull’apporto del parlamento anche per poter ulteriormente migliorare questo decreto”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sul decreto Rilancio.
Il nuovo decreto anti-Coronavirus contiene “l’impostazione per il rilancio dell’economia che il governo svilupperà con grande piano ripresa fatto di riforme e investimenti. Ci sono alcuni primi elementi importanti che vanno oltre i mesi dell’emergenza, penso alla eliminazione delle clausole di salvaguardia” e si interviene “su alcuni fattori” per “una ripartenza che sia al passo con le sfide e favorisca la transizione a modelli di sviluppo sostenibile, resilienti e innovativi”.
Il decreto Rilancio “stanzia ulteriori risorse e contiene misure importanti per affrontare la cosiddetta fase 2 con l’obiettivo duplice di affrontare la crisi senza precedenti innescata dalla pandemia, con la prosecuzione e il rafforzamento degli interventi già predisposti e fornire stimoli e mettere in campo interventi necessari alla ripresa del Paese”. Si tratta, ha ribadito si un provvedimento “che per ampiezza e risorse mobilitate è senza precedenti e d’altronde non poteva che essere così vista la portata della crisi che ha investito il paese e vista la scelta molto chiara del governo di rispondere e reagire a questa crisi con interventi di bilancio e di stimolo economico consistenti e adeguati”.
Per la cassa integrazione in deroga “siamo intervenuti per snellire le procedure”, ora “invito le regioni a semplificare il meccanismo” dell’anticipo da parte degli istituti di credito, “rendendo disponibili alle banche gli elenchi della cassa autorizzata”.