Operatori LSU si incatenano davanti al Comune.
Oramai la parola più frequente è emergenza. E non è forse emergenza la rivolta che 34 operatori (di cui 22 LPU) che lavorano per il trasporto disabili, accompagnamento dializzati e assistenza agli anziani, assunti con contratto determinato per 80 ore mensili e già dall’inizio della pandemia scesi a 30 ore mensili e ora a fine ottobre gli toglieranno anche queste ore? Per protesta si sono incatenati davanti al Comune di Cosenza e chiedono chiarezza e certezze. Non hanno pretese ambiziose ma solo poter assicurare a loro stessi e alle loro famigli almeno un pasto caldo, un tetto e i bisogni di prima necessità.