Dopo quattordici anni di studio e otto anni di cammino, Carmine Lupia, responsabile del progetto, annuncia la nascita del percorso il “Cammino Basiliano” alla scoperta di una terra bellissima, “la Calabria”, ma anche alla conoscenza di se stessi per apprezzare le bellezze calabresi passeggiando lungo sentieri e lontano dai circuiti del turismo di massa in una dimensione a misura d’uomo.
Il cammino basiliano parte da Rocca Imperiale e arriva a Reggio Calabria attraverso un percorso di 72 tappe e lungo più di 1000 chilometri tra mare e monti, monasteri, riserve naturali e paesi fermi nel tempo. Ogni destinazione garantirà ai camminatori vitto e alloggio in monasteri, castelli, B&B, Hotel e vari. E’ un itinerario di storia, arte, religione e cultura tra natura e civiltà millenaria alla scoperta di terre vergini e selvagge che catturano la vista e lo spirito dei partecipanti.
Partendo da un paesaggio prettamente mediterraneo in pochi chilometri ci si trova immersi nelle montagne e negli altopiani boscosi della Sila, del Pollino, dell’Aspromonte e si potranno osservare una flora e una fauna che ci riportano al Nord-Europa del mediterraneo, si potranno udire i suoni della lingua calabrese che da millenni ha acquisito parole provenienti da altre culture: greca, latina, francese, araba, albanese e spagnola.
La finalità di questo cammino è favorire le occasioni di incontro, confronto, condivisione, valorizzazione ed esaltazione della Calabria in tutta la sua geostoricità, con le bellezze naturali, le coste, i geositi, i beni archeologici, i beni materiali e immateriali.