Dispositivi di protezione venivano venduti a prezzi maggiorati
CATANZARO, 20 MAR – Consegnare le 905 mascherine sequestrate nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza a esercizi commerciali che le avevano messe in vendita con ricarichi pari al 2142% all’Azienda ospedaliera di Catanzaro e al presidio di Lamezia Terme. Lo ha disposto la Procura di Lamezia Terme che ha ottenuto dal gip il sequestro preventivo e l’autorizzazione alla vendita coattiva immediata dei dispositivi di protezione individuale. E’ stata così consentita la vendita a valore di mercato di 654 mascherine a favore dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e le restanti 246 del presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme.
Il decreto è stato emesso dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore M. Curcio, e dal sostituto procuratore Emanuela Costa.
Continuano i controlli dei finanzieri in farmacie, parafarmacie ed altri esercizi commerciali dove vengono commercializzati articoli di protezione individuali (mascherine, guanti, gel igienizzante), per contrastare possibili speculazioni.
Fonte:ANSA