Il Ministero della Salute e l’ISS stanno diffondendo in questi giorni di allerta utili ed importanti norme precauzionali da adottare per evitare l’esposizione ed il possibile contagio al coronavirus. Questo, infatti, è trasmissibile anche per via aerea: basta quindi stare vicino ad una persona contagiata che tossisce o starnutisce per rischiare di rimanere colpiti dal virus.
Innanzitutto, è fondamentale come prima cosa lavarsi accuratamente le mani per almeno 20 secondi, sciacquarle abbondantemente e ripeterlo per tante volte al giorno. In caso di raffreddore, ma anche in situazioni normali, assicuratevi di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, e di gettare immediatamente i fazzoletti utilizzati (possibilmente in un cestino chiuso).
Se non avete lavato le mani, evitate di toccare naso, bocca e occhi ed in generale evitate il contatto con persone malate o che evidenziano sintomi quali raffreddore e tosse. Se iniziate ad avvertire dei sintomi come quelli sopracitati, evitate di frequentare posti particolarmente caotici e a rischio, ma restate a casa per precauzione.
Molto importante è anche l’alimentazione: evitate carne cruda o poco cotta, bevande non imbottigliate e frutta e verdura non sciacquate. In ogni caso, assicuratevi che tutto sia ben disinfettato come gli oggetti e le superfici potenzialmente contaminate.
Fuori casa usate asciugamani di carta usa e getta ed evitate il contatto diretto con i fluidi corporei. Non condividete assolutamente spazzolini da denti ed accessori da cucina, assicuratevi che le stoviglie siano ben pulite con sapone o detersivo ed acqua prima di essere riutilizzati.
Il coronavirus sui bambini
Nonostante i bambini siano solitamente più a rischio degli adulti al contagio di virus ed infezioni batteriche, in questo caso l’età media dei pazienti colpiti da coronavirus è di 59 anni. Nel 56% dei casi si tratta di uomini. Ad evidenziarlo è uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’ che ha mostrato la mappa dei primi 425 contagi nell’area di Wuhan, epicentro dell’epidemia. Al momento, non vi è alcun caso grave nei bambini e ragazzini al di sotto dei 15 anni.
Questo non significa che i bambini sono esenti dal rischio di infezione, ma che al momento il coronavirus sembra attaccare con maggiore insistenza un soggetto adulto maschile. In qualsiasi caso, se avvertite o sospettate sintomi simili a quelli elencati, il consiglio è di rivolgersi immediatamente al proprio medico, chiamare il 1500 o il 118 e per sottoporsi ad un accertamento.