Prosegue senza sosta il lavoro di vigilanza e controllo del territorio del comune di Corigliano-Rossano ed in particolare sulla SS106, finalizzato anche al contrasto del fenomeno della prostituzione.
E’ di poche ore fa, l’ennesima notizia di cronaca che arriva dal territorio dello ionio cosentino. Il personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato P.S. Corigliano-Rossano ed al Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, ha tratto in arresto F.S.G. di anni 33 perché resasi responsabile dei reati di minaccia, violenza, resistenza e lesioni a P.U.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” durante un servizio di controllo hanno individuato alcune donne straniere trovate in chiaro ed inequivocabile atteggiamento diretto all’attività di meretricio.
Durante l’operazione, tratta in arresto una donna di nazionalità rumena, priva di documenti e senza fissa dimora, successivamente identificata per F.S.G. classe 1987. La 33enne, nonostante colta in flagranza di reato, rispondeva con atteggiamento facinoroso e minacce verbali che scaturivano in un vera e propria aggressione fisica. Ammanettata dagli agenti è stata condotta presso gli uffici del Commissariato P.S. di Corigliano-Rossano e dopo esser stata identificata, la sua fedina penale è risultata sporca. La 33enne aveva precedenti penali ed era già destinataria, regolarmente notificatole, di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Cosenza, con il quale è disposto l’allontanamento del territorio nazionale.
Per la donna si sono aperte le porte del carcere. Informata la Procura della Repubblica di Castrovillari, il Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Angela Continisio, ha disposto l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Castrovillari. Fissato il giudizio per direttissima alle ore 12:00 di oggi.
Fonte:Calabriadirettanews